Efficienza energetica

L’inizio dell’autunno è il periodo migliore per verificare se la caldaia per il riscaldamento ancora gode della piena efficienza.
Scoprire l’esistenza di un guasto solo all’arrivo del freddo è quanto di peggio possa capitare. Nei primi giorni di freddo i tecnici delle ditte di manutenzione sono letteralmente bombardati da chiamate e la lista di attesa degli interventi si allunga anche di molti giorni. Pertanto la prima regola razionale è quella di essere previdenti: far svolgere la manutenzione annuale della caldaia almeno un mese prima del periodo di accensione. Ad es. in ottobre. Altro motivo per effettuare manutenzione e pulizia della caldaia è quello di garantire una buona efficienza di funzionamento.

Una caldaia non in perfetta efficienza aumenta il consumo di gas e la vostra spesa sulla bolletta. Inoltre per ottenere una corretta gestione dei fumi è necessario ogni due anni effettuare l’analisi dei fumi, così come prevede la legge. Ogni 2 o 3 anni, durante i mesi estivi, fate verificare anche lo stato delle tubature, laddove possibile. Il cattivo isolamento dell’impianto può comportare un’inutile e notevole dispersione del calore prodotto dalla caldaia.

Ecco qualche consiglio pratico per ridurre le spese ed avere un riscaldamento sempre efficiente!

Evitate di coprire i termosifoni con mobili o tende. I termosifoni sotto la finestra aiutano a riscaldare le pareti più fredde, ma tendono anche a lavorare di più. Impariamo come ottenere una maggiore efficienza dal termosifone. Dal termosifone l’aria calda si sposta verso l’alto ed entra in circolo nella stanza riscaldando l’ambiente. La presenza della tenda davanti al radiatore ostacola all’aria calda di creare un ricircolo. Al contrario, l’aria calda viene imprigionata tra il vetro e la tenda, ossia nella zona più fredda e meno vissuta dalla stanza. In queste condizioni per riscaldare la stanza la caldaia dovrà lavorare più a lungo, consumando una maggiore quantità di gas e aumentando la spesa sulla vostra bolletta. E’ sufficiente accorciare le tende, o impedire che si crei un canale tra tenda e finestra, per ottenere una maggiore efficienza dal termosifone e risparmiare sul costo del riscaldamento. La stanza si riscalderà prima, e la caldaia consumerà una minore quantità di gas.

Ad esempio in cantina, nelle intercapedini e comunque nei transiti in locali non abitati e riscaldati assicurarsi che i tubi dell’impianto siano coibentati.

Spurgate l’aria dai radiatori per tenerli sempre alla massima efficienza. L’aria presente nelle tubazioni dell’impianto tende a depositarsi nei radiatori impendendone il pieno riscaldamento e provocando un inutile lavoro per la caldaia. I vecchi termosifoni potrebbero non avere una valvola di sfiato dell’aria, in questi casi non costerà molto farle installare tramite un semplice intervento da parte del vostro termoidraulico di fiducia.

E’ preferibile far circolare l’aria aprendo completamente le finestre nelle ore più calde. Ricambiare l’aria della casa o tenere una finestra aperta quando la caldaia è accesa provocherà solo un consumo inutile di gas o di gasolio. Evitare di tenere la finestra socchiusa, in questo modo il caldo interno tenderà ad uscire facendo lavorare il doppio del tempo la caldaia.

Abbassare le tapparelle nelle ore notturne per mantenere calda la casa. I vetri provocano una grande dispersione del calore interno raffreddando la stanza.

Installate doppi vetri nei serramenti delle finestre e delle porte finestre per impedire la dispersione termica tra il freddo esterno ed il caldo interno.

Regolate la temperatura a 19°. Per limitare i consumi della caldaia fate in modo che la temperatura interna della casa oscilli intorno ai 19°. Per un solo grado di temperatura interna superiore aumenterete i consumi del 8%. Quando soffrite la calura d’inverno e siete costretti ad aprire le finestre state facendo lavorare la caldaia spendendo inutillmente molti euro di gas in più. Abbassare la temperatura di 1-2 gradi e indossare qualche maglione è una scelta intelligente.

Coibentate le pareti per impedire la dispersione del calore con l’esterno facendo lavorare meno la caldaia. Nel caso delle località montane o particolarmente fredde valutate la coibentazione completa delle pareti, un investimento che vi potrebbe far risparmiare anche il 70% della spesa annuale per riscaldare la casa. Ad esempio usando la tecnica della doppia parete con camera d’aria.

Conoscerete certamente l’obbligo per i possessori di impianti termici di tenuta del libretto di impianto e della manutenzione annuale con analisi di combustione biennale.
Rispettate questi obblighi, recupererete i soldi spesi in minori consumi.
E se avete uno scaldabagno a gas ricordate che il concetto è lo stesso: chiamate un tecnico abilitato e procedete ogni anno alla manutenzione, sarà più sicuro e risparmierete sul consumo.

Al momento dell’acquisto di una caldaia considerate che una caldaia a condensazione offre risparmi anche del 20% nei consumi di metano. Sulle caldaie ad elevata efficienza sono stati previsti contributi all’acquisto nella Finanziaria 2007.

1. In estate utilizza la caldaia regolando la temperatura al minimo.

2. In inverno regola la caldaia in base alle tue necessità e preferenze.

3. Nelle ore notturne spegnete la caldaia o regolate il timer per farla riaccendere due ore prima di quando ci si dovrà alzare. In caso di ambienti particolarmente freddi è comunque sufficiente regolare la temperatura interna notturna a soli 16°.

4. La caldaia di accumulo può essere programmata per funzionare negli orari per te più comodi.

5. Pulisci periodicamente gli apparecchi e le tubazioni per evitare di sprecare energia e acqua.

6. Verifica sempre la fiamma della caldaia: deve essere sempre blu e non deve oscillare; la fiamma gialla indica una cattiva combustione.

1. Tieni pronto l’accendino o il fiammifero.

2. Accendi il fiammifero prima di aprire il gas della cucina.

3. Dopo l’ebollizione abbassa la fiamma del fornello.

4. Metti il coperchio sulla pentola, così eviterai perdite di calore.

5. Fai in modo che la fiamma bruci al centro della pentola.

6. Le pentole con il fondo spesso trattengono meglio il calore.

7. Non lasciare il forno aperto per non disperdere il calore.

8. Verifica periodicamente le gomme, i flessibili e altri pezzi della cucina. Chiama un tecnico per effettuare la pulizia ed eventuali riparazioni

9. Controlla se ci sono fughe di gas e chiama subito un tecnico per fare riparare l’impianto.

fonte ecoage

Comportamento in caso di emergenza

Sicurezza

Testo tratto dalla dispensa “Sicuro Gas” a cura del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Ufficio Coordinamento e Relazioni Esterne.

In caso di fuga di gas

Se si individua una perdita di gas, ci si deve comportare in uno dei seguenti modi:

• Se si tratta di una perdita all’impianto di utilizzazione, chiudere la valvola di prelievo del gas sul serbatoio e chiamare l’installatore che ha realizzato l’impianto;

• Se si tratta di una perdita di lieve entità dal serbatoio o dall’impianto di erogazione, chiedere l’intervento di personale qualificato;

• Se si tratta di una fuga consistente, disattivare l’utilizzatore chiudendo tutte le valvole e i rubinetti dell’impianto; curare che nessuno si avvicini al punto di fuga, lasciare che il gas fuoriesca fino ad esaurimento senza tentare interventi ed evitare di creare condizioni di innesco. Chiedere l’intervento urgente di personale qualificato e, in caso di necessità, chiamare i Vigili del Fuoco.

In caso di incendio

Chiamare i Vigili del Fuoco ed inoltre:

Se il gas che fuoriesce dal punto di fuga prende fuoco, si deve tentare – ove possibile – di bloccare rapidamente la perdita chiudendo la valvola di intercettazione posta a monte del punto di fuga.

Per far ciò, è bene proteggere la mano ed il braccio, per esempio con un panno bagnato.
Intervenire quindi con i mezzi di estinzione (estintori a polvere) normalmente in dotazione all’impianto di stoccaggio GPL.
In caso di impossibilità, si deve evitare il surriscaldamento delle tubazioni e soprattutto del serbatoio. Se possibile, raffreddare il serbatoio irrorandolo con acqua, anche dopo lo spegnimento delle fiamme.
Una volta spento l’incendio, chiedere l’intervento urgente di personale qualificato per l’eliminazione della causa dell’incidente, il controllo delle apparecchiature ed il ripristino dell’esercizio in condizioni di sicurezza.

Normative

L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, è operativa dal 23 aprile 1997, data della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del regolamento di organizzazione e funzionamento. Quale autorità indipendente, regola e controlla i settori dell’energia elettrica e del gas come già previsto dalla legge 14 novembre 1995, n. 481.

Le sue finalità di regolazione sono rivolte al perseguimento delle seguenti finalità:

Promozione della concorrenza
Promozione dell’efficienza
Adeguati livelli di qualità nei servizi in condizioni di economicità e di redditività
Fruibilità dei servizi e diffusione in modo omogeneo sull’intero territorio
Tutela ambientale
Uso efficiente delle risorse
I poteri normativi attribuiti all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas attengono sia alla rete sia all’erogazione del servizio.

Per saperne di più http://www.autorita.energia.it/che_cosa/presentazione.htm

Questa sezione è dedicata alla pubblicazione degli ultimi aggiornamenti normativi erogati e che vengono obbligatoriamente portati all’attenzione del cliente per informarlo

Normative
    • Accertamenti della sicurezza post contatore
    • Assicurazione clienti finali
    • Informativa in materia di accesso ai dati di base
    • Informativa "Bonus Sociale Gas"
    • Imposte e agevolazioni
    • Modalità di Costituzione in Mora e relativi indennizzi
    • Livelli di Qualita' del Servizio
    • Glossario dei termini contenuti nei documenti di fatturazione
    • Informativa agevolazioni tariffarie popolazioni colpite dal terremoto